venerdì 22 febbraio 2013

SOLE, ARIA E LUCE - fondamenta del nostro benessere


                         
                 
                                       
         
Dal sole discende ogni vita materiale, ma per arrivare fino a noi ha bisogno di condensarsi di trasformarsi. La sua prima trasformazione è l'aria, che è la condensazione della luce solare, base di vita per tutto ciò che esiste.
L'aria è dunque un importante elemento di vita non solo dell'uomo ma di ogni essere e di ogni cosa, poichè tutto respira. Senza aria non può esserci vita.
La nostra nascita è rivelata da un soffio di vita, la nostra vita comincia con un ispirazione e finisce con una esalazione.
L'aria vivifica e penetra tutte le parti del nostro corpo. Tutte le nostre cellule respirano. Il nostro organismo ha un gran bisogno d'aria.
Lo sapevano bene i nostri progenitori che fin dall'antichità vivevano  la maggior parte della loro vita a contatto con gli elementi della natura. Si ritiravano in casa solo per dormire e spesso nelle stagioni calde amavano riposare all'aperto.
La casa era spesso una capanna aperta, con finestre senza vetri per far passare l'aria. Addirittura i Sassoni, abitatori del nord europa, vivevano in capanne di legno con grandi fenditure. I Romani e i Greci, sebbene conoscessero l'arte di fabbricare il vetro, non lo usavano mai per chiudere le finestre della loro casa.
E' solo intorno al IV secolo che si comincia a vivere in case chiuse e sempre più si ci allontana dal contatto con aria, sole e luce.
Ai nostri giorni si è sviluppata quasi una sorta di fobia verso le correnti e il sole. Si sentono "esperti" invitare le persone a evitarli, perchè considerati causa di numerose malattie.
Nonostante ciò i raffreddori non colpiscono chi è abituato a vivere all'aperto, ma chi sta tutto l'anno in ambienti chiusi e malsani e per un breve istante si espone all'aria fresca.
Ci siamo sempre più allontanati dagli istinti naturali e abbiamo preferito la sicurezza della ragione e della logica , gli agi della vita moderna hanno viziato le nostre abitudini rendendoci delicati e fragili.
Dobbiamo sfatare la credenza che l'aria fresca faccia male: è importante aprire le finestre anche d'inverno per far circolare l'aria.
L'aria fresca non è malsana ma è il nostro corpo ad essere diventato debole e gracile.
Lo stesso discorso vale per la luce solare, a parte il sole preso delle ore più calde del periodo estivo.
La vita è possibile solo in sua presenza, ma sempre di più viviamo in ambienti illuminati artificialmente e ce ne ripariamo più che possiamo. Probabilmente non ci rendiamo nemmeno conto di quanto ci proteggiamo dal sole: per ricevere in casa la quantità di radiazioni ultraviolette di circa due minuti di sole dobbiamo stare dietro le finestre per oltre venti ore.
Quanto incide sulle malattie invernali la mancanza di un adeguata esposizione alla luce solare? Come mai si arriva intorno a gennaio- febbraio e si ci ammala frequentemente? Non è per il freddo ma bensi' perchè  abbiamo esaurito la scorta di energia solare assorbita durante i mesi estivi, quindi siamo più deboli e indifesi.
Inoltre non dobbiamo scordarci l'azione fondamentale che la luce del sole svolge sull'umore e gli stati mentali.
Lemey




               

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