domenica 10 marzo 2013

TARASSACO. IL RADICCHIO DI CAMPO.



Famiglia. Compositae
Genere. Taraxacum
Specie.   Officinale web
               dente di leone, soffione.











Nella credenza popolare i fiori di tarassaco erano usati come oracolo, i giovani innamorati donavano alla pianta messaggera le loro speranze ed i loro amori, con un soffio deciso lasciavano andare il pappo, e se tutti gli acheni volavano, i loro sogni si sarebbero realizzati. Le streghe usavano frizionarsi tutto il corpo con quest'erba, perchè le avrebbe aiutate a farsi accettare dalla gente, inoltre questo rituale serviva anche a far realizzare i loro desideri. Si racconta che la comparsa del tarassaco sia molto antica, quando gnomi, elfi e fate liberamente scorrazzavano fra la natura incontaminata. Ma con la comparsa dell'uomo iniziano i problemi, gli elfi e gli gnomi si rifugiarono tra le rocce, mentre le fatine dall'albero solare spesso venivano calpestate dagli uomini disattenti, non sapendo come nascondersi, decisero di trasformarsi in fiore, ed è per questo che se calpestiamo un tarassaco, torna subito eretto perchè dentro la corolla c'è lo spirito delle fate che orgogliose non si fanno abbattere.


I medici cinesi usavano prescrivere il tarassaco fin da tempi antichissimi per trattare numerosi disturbi. I medici arabi del x secolo furono i primi a riconoscere le proprietà diuretiche. Nel medioevo la sua grossa radice veniva usata dalle popolazioni rurali, dopo essere stata torrefatta come succedaneo del caffè e le sue foglie vengono ancora consumate in insalata. 

Originario delle regioni asiatiche, il tarassaco si presenta come un erba perenne, dagli steli cavi, snelli, lattiginosi ognuno dei quali sostiene un fiore giallo e privo di profumo composto da tante minute infiorescenze, che, a maturità raggiunta diventano simili a un piccolo globo soffice e piumoso che disperde in aria i sui pelluzi bianchi e leggerissimi al primo soffio di vento. Il tempo della fioritura va da marzo a ottobre. 

La radice di tarassaco raccolta in autunno contiene in quantità rilevante inulina, fitosteroli, vitamine del gruppo b. Sembra che il tarassaco sia dotato di una marcata proprietà stimolatrice della secrezione biliare. I preparati della sua radice, quindi influenzano positivamente l'attività del fegato.

 Si usano le radici e le foglie del tarassaco che si raccolgono  in primavera e in autunno e che si fanno seccare al sole, per riporle in una scatola pronte all'uso. Le radici vanno ripulite dalla terra e tagliate per il lungo, prima di venire essiccate. 

Si usa per le congestioni del fegato e della cistifellea, stitichezza, intossicazioni, foruncoli, talune malattie dei reni.

RICETTE

1) INFUSO: gr. 20 di foglie di tarassaco, 1 litro d'acqua. Lasciar macerare per 10- 15 minuti, quindi filtrare. Questa dose serve per 2 giorni consecutivi. l'infuso che va sorseggiato lentamente, è indicato come tonico e disintossicante dell' organismo; eccita le funzioni dei reni, del fegato e della cistifellea, favorisce il deflusso della pile, è rinfrescante e lassativo. La cura va continuata per 10-15 giorni.

2) DEPURATIVO: GR. 80  di radici di tarassaco, gr. 30 di radici di gramigna, gr. 30 di radice di bardana, gr.15 di radice di genziana, gr. 10 di radici di liquirizia , 2 litri scarzi di acqua. bollire un oretta e colare. Questo decotto va bevuto in 2 - 3 tazzine al di libera la pelle dai foruncoletti e dai rossori che spesso sono il sintomo di una lenta e non perfetta attività del fegato.

3) ALTRO DECOTTO gr. 50 di tarassaco radice, gr.20 bardana radice, gr. 20 cicoria radice gr. 10 carciofo foglie. Bevuto dopo i pasti un cucchiaio per tazza  da bollire 2-3 minuti. Ha funzioni depurative.

LEMEY.



4 commenti:

  1. ho sentito che l'infusi di tarassaco, ha la capacità di cobattere la cellulite è vero?

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    1. Diciamo che può accompagnare un trattamento per la cellulite. Io consiglio comunque di bere molta acqua.

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  2. Il decotto depurativo preparato con dente di leone e gramigna è un ottimo trattamento contro lo xantelasma.

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    1. Vero, lo xantelasma è un affezione della pelle localizzata sulle palpebre superiori con escrescenze dal colore giallastro molto sgradevoli. E' dovuta all'accesso di colesterolo nel sangue e al cattivo funzionamento del fegato. Il preparato depurativo numero 2 è un buon trattamento.

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